(Teleborsa) - È arrivato il momento cruciale per l'economia statunitense e internazionale con la due giorni del meeting del Federal Open Market Committee (Fomc) della Fed che si...
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L'attesa è tutta per le decisioni che si prenderanno ai tavoli e per le dichiarazioni del numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell; sullo sfondo la situazione politico-economica interna, con l'inizio della campagna elettorale per le Presidenziali, e quella internazionale che vede il braccio di ferro tra gli USA di Donald Trump e la Cina di Xi Jinping.
Secondo la quasi totalità degli analisti, le possibilità che la Fed decida di tagliare i tassi è molto alta, ma non nell'immediato; ci si aspetta dunque una svolta nella politica monetaria statunitense, più a settembre o comunque in autunno visto che ora il momento è molto delicato.
Da un lato c'è un presidente USA che ha rotto il protocollo e da diverso tempo ha puntato il dito contro la Fed, "colpevole", a suo dire, di aver alzato i tassi troppo velocemente e di aver quindi frenato la crescita. Dall'altro rimane una situazione internazionale delicata soprattutto per le diatribe commerciali in corso.
Powell dovrà muoversi con cautela e decidere le prossime mosse a sostegno dell'economia statunitense, senza però sembrare né troppo compiacente né troppo contrario alle politiche di Trump. Il tutto mentre l'accordo con la Cina ancora non è stato siglato e in attesa del prossimo G20, in calendario a Osaka il 28 e 29 giugno, quando Trump e Jinping proveranno a trovare un (difficile) accordo di base. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero