Fassi, la storica gelateria romana venduta ai coreani di Haitai

Fassi, la storica gelateria romana venduta ai coreani di Haitai
La gelateria romana Fassi passa ai coreani. La storica casa, che da oltre un secolo sorge nel quartiere dell'Esquilino, celebrata anche nel film Vacanze romane, è stata...

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La gelateria romana Fassi passa ai coreani. La storica casa, che da oltre un secolo sorge nel quartiere dell'Esquilino, celebrata anche nel film Vacanze romane, è stata rilevata dalla società coreana Haitai Confectionery and Foods Co.




Un altro marchio italiano finisce dunque all'estero. A confermare l'operazione è lo studio legale Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners che ha assistito il gruppo asiatico nell'acquisizione del 100% di Palazzo del Freddo, la società a cui fa capo il gelato Fassi. L'acquisizione - dettagli finanziari non sono stati rivelati - sarà perfezionata nei prossimi due-tre mesi. Il gruppo romano, fondato da Giacomo Fassi nel 1880, in Corea è già presente con 82 punti vendita.



«Abbiamo rilevato Palazzo del freddo perché vogliamo entrare nel mercato del gelato di fascia alta, che sta crescendo rapidamente in tutto il mondo - ha affermato Haitai, secondo quanto riporta il sito Korea Joongang daily -. E quello di Palazzo del freddo è un marchio di alto valore nel mercato europeo. L'acquisizione - ha aggiunto il gruppo coreano - ci dà una nuova base per crescere».



Haitai prevede una forte crescita del mercato del gelato in Corea e stima di aumentare il numero di punti vendita a quota 300 e il fatturato complessivo a circa 100 miliardi di won (circa 70 milioni di euro) entro il 2020.



«Purtroppo è un momento storico in cui i gruppi stranieri a Roma la fanno da padroni: dalle catene di abbigliamento agli alimentari. Gli interessi stranieri si espandono nelle zone più importanti della città e conquistano il Made in Italy. Per gli imprenditori italiani sicuramente non è un buon momento», ha commentato il presidente della Confesercenti di Roma Valter Giammaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero