Eurozona, la crescita dell'economia perde vigore e mostra una "preoccupante" debolezza

Eurozona, la crescita dell'economia perde vigore e mostra una "preoccupante" debolezza
(Teleborsa) - Nel mese di aprile, l'Indice Composito IHS Markit PMI della Produzione nell'Eurozona ha indicato 51,5 punti, rispetto a 51,6 del mese precedente, registrando la più...

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(Teleborsa) - Nel mese di aprile, l'Indice Composito IHS Markit PMI della Produzione nell'Eurozona ha indicato 51,5 punti, rispetto a 51,6 del mese precedente, registrando la più bassa lettura degli ultimi tre mesi anche se un po' più solida della recente stima flash di 51,3 punti. Peraltro, nonostante i modesti livelli di aprile rimasti comunque sopra la soglia di non cambiamento di 50, l'indice continua a mostrare un'economia del settore privato in crescita da quasi sei anni consecutivi.


Tra le singole prestazioni dei settori manifatturiero e terziario si sono mantenute forti differenze. Se la produzione dei beni è diminuita per il terzo mese consecutivo, la crescita del terziario è rimasta forte anche se ad un tasso più lento.

L'incremento netto dell'attività è ancora una volta dovuto all'incremento dei nuovi ordini, aumentati ad un tasso modesto ma il migliore dallo scorso novembre. Continua ad essere forte la contrazione subita dalle commesse manifatturiere, mentre il terziario ha mostrato un forte incremento.

Analizzando i dati nazionali, il più forte incremento dell'attività si è avuto in Irlanda, seguita dalla Spagna dove però si è registrato il più debole aumento in sette mesi, poiché le incertezze politiche hanno spinto a rinviare alcuni piani sugli acquisti.

La Germania è stata l'unica altra nazione a registrare un forte aumento dell'attività. La produzione in Francia si è stabilizzata,
mentre l'Italia è tornata ad indicare una contrazione dopo l'espansione di marzo.

I dati raccolti ad aprile hanno indicato l'attuale espansione della forza lavoro del settore privato dell'Eurozona. L'ultima lettura ha mostrato una forte crescita dell'occupazione, superiore rispetto a marzo. Sono quattro anni e mezzo che si registra un incremento dei posti di lavoro, con il rialzo di aprile di nuovo guidato da Germania, Spagna e Irlanda. Anche in Francia e in Italia abbiamo assistito ad un modesto rialzo occupazionale.

Sebbene sia sceso a 52,8 da 53,3 del mese precedente, l'Indice PMI IHS Markit dell'attività economica del terziario nell'Eurozona di aprile è rimasto superiore alla soglia di non cambiamento di 50, indicando un tasso di espansione leggermente più lento. Il rallentamento della crescita si è verificato nonostante in Germania si siano registrati valori di espansione ed in Francia l'indice abbia indicato una ripresa. In Italia e Spagna l'incremento dell'attività è stato molto più lento.


"Il PMI finale di aprile dell'eurozona ha registrato un valore leggermente più alto della stima flash, ma continua ad indicare che l'economia, all'inizio del secondo trimestre, ha perso un po' di vigore e la crescita mostra una preoccupante debolezza" - commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit -. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero