(Teleborsa) - In rosso le principali borse europee al giro di boa, nonostante il dato leggermente positivo sullo Zew tedesco. Ha deluso, invece, il fatturato italiano, che a...
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Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,26%. Seduta sulla parità per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che si attesta a 56,06 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +273 punti base, con un incremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,82%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un misero -0,16%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,60%, contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,44%.
Scambi in ribasso per la borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,92% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 22.129 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,99%), come il FTSE Italia Star (-1,1%).
A Piazza Affari non si salva alcun comparto. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti bancario (-1,72%) dopo i conti inferiori alle attese di HSBC, sanitario (-1,38%) e beni industriali (-1,08%).
Una giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa. Le più forti vendite si manifestano su UBI Banca, che prosegue le contrattazioni a -3,22%.
Lettera su Amplifon, che registra un importante calo del 2,53%.
Affonda Fineco, con un ribasso del 2,22%.
Crolla Unicredit, con una flessione del 2,04%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Piovan (+1,27%), Carel Industries (+1,26%), Mediaset (+1,25%) e RCS (+0,87%). I più forti ribassi, invece, si verificano su Maire Tecnimont, che continua la seduta con -4,70%.
Vendite a piene mani su Cerved Group, che soffre un decremento del 3,32%.
Pessima performance per IMA, che registra un ribasso del 3,25%.
Buoni spunti su Mutuionline, che mostra un ampio vantaggio dell'1,99%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero