Esselunga, il primo bond della storia va a ruba: collocato un miliardo di euro con richieste per 8 miliardi

Uno degli store Esselunga
Libri chiusi con un successo straordinario per la prima emissione nella storia di Esselunga. E chissà come avrebbe commentato tanto entusiasmo il patron del gruppo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Libri chiusi con un successo straordinario per la prima emissione nella storia di Esselunga. E chissà come avrebbe commentato tanto entusiasmo il patron del gruppo scomparso, Bernardo Caprotti, che si è sempre tenuto lontano dalla Borsa, per poi però in qualche modo tracciarne la strada nelle ultime volontà. Del resto, raccogliere richieste per 8 miliardi di euro, a fronte di un’offerta di solo miliardo di euro, è qualcosa di veramente inedito, visto che la taglia rappresenta già uno dei più grandi bond mai collocati da un concorrente europeo. Le risorse raccolte serviranno a rifinanziare una parte degli 1,5 miliardi di debito contratto per il riassetto tra gli eredi. Ed è comunque un passaggio cruciale, una prova generale prima del debutto in Borsa. nel dettaglio, sulla tranche a 6 anni, le banche che gestiscono l’operazione in qualità di joint bookrunner (Banca Imi, Citi, Mediobanca e UniCredit) hanno ricevuto ordini per oltre 4,25 miliardi di euro, il che ha permesso di far scendere lo spread in area 65-70 punti base sopra il midswap, dai 90-95 della guidance iniziale. Sulla tranche a 10 anni invece il totale ordini ha superato i 4 miliardi di euro con uno spread sceso in area 110-115 punti sopra il midswap dai 135 delle indicazioni iniziali. Entrambe le tranche avevano un obiettivo di raccolta «no-grow» di 500 milioni di euro.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero