(Teleborsa) - Fayez al-Sarraj, capo del Consiglio di Presidenza del Governo libico di unità nazionale, ha incontrato a Tripoli l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AD di Eni ha confermato ad al-Sarraj l'impegno della società sulle attività operative e progettuali e ha rinnovato l'impegno nel campo sociale.
Lo sviluppo di energie rinnovabili nei paesi come la Libia rappresenta un elemento fondamentale nel processo di transizione energetica verso uno scenario low-carbon. Con l'introduzione delle fonti di energie rinnovabili, per la prima volta nel Paese, Eni fornirà una risposta alla richiesta di maggiore energia elettrica per la popolazione, senza aumentare il consumo locale di idrocarburi.
In aggiunta è stato discusso il completamento del progetto Wafa Inlet Gas Compression (WIGC), che sta fornendo un contributo significativo per sostenere il settore energetico libico, grazie all'aumento dell'offerta di gas destinata al mercato interno. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie all'impegno e al supporto di NOC e grazie al grande sforzo compiuto dai dipendenti MOG e da tutti gli appaltatori coinvolti nell'esecuzione del progetto.
Il giacimento di Wafa ha iniziato la produzione nel 2004 ed è un giacimento storico per la Libia. La sua produzione ha rappresentato circa il 38% della produzione complessiva di gas di MOG nel 2018. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero