Energia, l'Italia ritira la firma dal regolamento sul mercato interno europeo

Energia, l'Italia ritira la firma dal regolamento sul mercato interno europeo
L'Italia ritira la propria firma dal Working Paper 10008/2018 sul Regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica. Lo ha annunciato Davide Crippa, sottosegretario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Italia ritira la propria firma dal Working Paper 10008/2018 sul Regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica. Lo ha annunciato Davide Crippa, sottosegretario allo Sviluppo Economico.  Ha spiegato che il governo si vuole concedere più tempo per approfondire e rimodulare le proprie posizioni. «Ci siamo fermati perché riteniamo sia necessario valutare, in termini di impatto, se siano più convenienti meccanismi flessibili di capacity o una riserva strategica sul modello tedesco che, anche se attiva solo nei picchi di domanda, possa comunque causare danni alla salute dei cittadini».


«Qualora si reputasse necessaria l'introduzione di meccanismi di regolazione delle capacità a livello di Stati Membri, per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'Unione, riteniamo che questi ultimi vadano indirizzati ad impianti che rispettino, quanto più possibile, standard emissivi tali da tutelare la salute dei cittadini e l'ambiente», ha aggiunto il sottosegretario. 






  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero