ENEA, nasce banca dati su ciclo vita prodotti e servizi imprese e PA

ENEA, nasce banca dati su ciclo vita prodotti e servizi imprese e PA
(Teleborsa) - Una banca dati italiana sul ciclo di vita di prodotti e servizi (LCA- Life Cycle Assessment) a disposizione di pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) -

Una banca dati italiana sul ciclo di vita di prodotti e servizi (LCA- Life Cycle Assessment) a disposizione di pubbliche amministrazioni, associazioni di categoria e imprese che si trovano ad affrontare le sfide del nuovo Piano di Azione per l'economia circolare. È quanto sta realizzando il progetto Arcadia sviluppato da ENEA e finanziato dal programma nazionale PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.



"Abbiamo costruito una rete di relazioni con PA, associazioni di categoria, aziende, enti certificatori, enti ricerca, università e istituzioni di ricerca per arrivare a produrre una banca dati LCA di qualità e rappresentativa del tessuto produttivo italiano", sottolinea Simona Scalbi, ricercatrice del Dipartimento ENEA di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali e responsabile tecnico-scientifico del progetto.


Il progetto Arcadia - chiarisce la nota - nasce all'interno del più ampio progetto "Mettiamoci in RIGA – Rafforzamento Integrato Governance Ambientale", coordinato dal Ministero della Transizione Ecologica, che ha dato un contributo decisivo all'identificazione di 15 filiere nazionali prioritarie in base a indicatori quali: impatto ambientale, produttività, marchio Made Green in Italy, appalti pubblici e acquisti verdi GPP (Green Public Procurement) e i Criteri Ambientali Minimi (CAM).

"Abbiamo rivolto la prima iniziativa pubblica di Arcadia al settore delle costruzioni che risulta strategico nell'ambito del Green Public Procurement. In futuro, auspichiamo che sempre più aziende siano disposte a dare un contributo allo sviluppo della banca dati, in particolare nei settori delle pietre ornamentali, aggregati riciclati e naturali, cemento, calcestruzzo, infissi e serramenti, demolizione e impianti di riciclo", conclude Scalbi.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero