(Teleborsa) - "Rilancio e semplificazione sono due parole che, nelle ultime settimane, abbiamo ascoltato molte volte dagli esponenti del Governo. C'è il rischio, però, che...
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"Purtroppo, ci sembra più corretto parlare di complicazione che di semplificazione. Nei giorni scorsi, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 19/E del 8/7/2020, lunga ben 411 pagine. Tra l'altro rappresenta un approfondimento alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all'anno d'imposta 2019. Peccato che la (prima) scadenza di versamento per le persone fisiche fosse lo scorso 30 giugno" .
"Ma non è finita qui", evidenzia De Lise. "Non possiamo infatti esimerci dal citare la questione della proroga dei versamenti. Il DPCM del 27 giugno ha disposto il differimento al 20 luglio dei versamenti per i soli soggetti ISA, per i quali abbiamo già più volte richiesto la proroga al 30 settembre. Ad oggi però non è prevista alcuna modifica al Decreto Rilancio né appaiono in dirittura d'arrivo nuovi Decreti. Verosimilmente si andrà verso la proroga ex-post".
"Voglio sottolineare una volta di più che l'Unione giovani commercialisti non ha mai condiviso il "giochino" del rinvio del rinvio del rinvio (soprattutto se fatto ex-post), perché agevola solo chi attende ad adeguarsi alle normative, certo che tanto tutto verrà prorogato. Ciò che serve - conclude il presidente De Lise - è invece una programmazione chiara, un confronto tra le parti in causa e il rispetto dei tempi, per agevolare chi le norme le rispetta da subito". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero