(Teleborsa) - Cresce la lista di aziende tecnologiche statunitensi che sceglie di abbandonare il mercato cinese, nonostante il grosso bacino di utenti a cui dover rinunciare. Oggi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La società statunitense di sviluppo di videogiochi Epic Games ha invece affermato che chiuderà Fortress Night, la versione per il pubblico cinese di Fortnite (un popolare videogioco di tipo Battle Royale). Dal primo novembre non è più possibile registrarsi o scaricare il videogioco, mentre dal 15 novembre saranno completamente disabilitati i server che ospitano il gioco in Cina. La società non ha reso note le motivazioni, ma potrebbero essere collegate alle nuove norme restrittive del governo cinese sui videogiochi: per i minori di 18 anni è vietato giocare ai videogiochi per più di tre ore alla settimana, solamente da venerdì a domenica (dalle 20 alle 251) o nei giorni festivi.
A metà ottobre Microsoft aveva annunciato la chiusura in Cina di LinkedIn, nota piattaforma per la ricerca del lavoro e l'ultimo grande social network statunitense ancora attivo nel Paese (Facebook e Twitter hanno abbandonato il mercato da anni). La causa è un "ambiente operativo notevolmente più difficile da gestire e le maggiori restrizioni imposte". Contestualmente, è però stata annunciata una nuova versione della piattaforma, adeguata ai criteri della Cina. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero