(Teleborsa) - C'è chi nei giorni scorsi aveva consigliato al Governo di ribattezzare il provvedimento "decreto Ritardo". Vanno nella stessa direzione anche le critiche mosse...
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"È come se si volesse rifare una strada tappando solo le buche – afferma Tajani –. Non ci sono misure reali per il turismo. Il bonus serve a ben poco. Bisogna dare soldi veri a tutte le famiglie perché davvero trascorrano le vacanze in Italia e non semplici e complicatissime detrazioni. Bastava un meccanismo per scalare dalle tasse le somme spese negli hotel, nelle strutture, nei ristoranti italiani. Se non si interviene in questo senso non si riesce a competere con altri grandi Paesi europei. Per esempio in Francia il turismo rappresenta il 9,7 per cento del Pil mentre in Italia è il 13. Solo che in Italia il governo stanzia 4 miliardi, in Francia 18. Sull'agricoltura la sanatoria non serve e nulla, perché è un provvedimento di marca ideologica e questo settore, vitale per l'economia italiana e per il Sud, non si sostiene con l'ideologia". In questo scenario il vicepresidente di FI propone "meno burocrazia, i voucher, misure a favore di manodopera qualificata perché in agricoltura non servono braccianti e non si può pensare che tutti gli imprenditori siano caporali. Il Governo – ha concluso Tajani – ha soltanto esteso a questo settore la sua miope visione assistenziale".
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Il Messaggero