«No all'ennesimo sfregio per il mondo del lavoro italiano e per la città di Roma, una capitale ormai non più attrattiva per le grandi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un numero che rischia pesantemente di crescere per via del «destino - fanno osservare le due strutture sindacali- riservato agli ulteriori lavoratori della sede di Roma, circa un centinaio, trasferiti d'ufficio a Milano per la chiusura della sede romana».
Slc parla di «progressivo depauperamento del tessuto produttivo della regione con centinaia di posti di lavoro che continuano a perdersi» e chiama in causa Comune e Regione per tentare di arginare «un futuro che si paventa sempre più oscuro per il territorio del Lazio e di Roma» chiedendo alle istituzioni locali «di attivarsi immediatamente a tutela del territorio e per la salvaguardia dei lavoratori».
Lo sconcerto della Slc si appunta sul fatto che «Fox tv è l'ultima in ordine cronologico dopo le migliaia di posti di lavoro persi a Roma nel settore delle telecomunicazione e delle emittenze, a partire da Almaviva Sky Ericsson e, a seguire, con la progressiva chiusura di tutte le emittenti radiotelevisive locali. La risposta al processo di innovazione - ribadisce con forza Slc - non può essere la semplice espulsione dei lavoratori e la perdita di posti di lavoro».
Un messaggio diretto alla Disney company con cui il sindacato si incontrerà già lunedì 29 luglio. Alla compagnia Slc Cgil nazionale e quella di Roma e Lazio proporranno strade alternative al licenziamento e al trasferimento forzoso nella convinzione che «vanno individuati percorsi di riconversione e riprofessionalizzazione tali da garantire un futuro e garanzia occupazionali ai lavoratori». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero