L'amore di Robert De Niro per la mozzarella di bufala (la volle anche nel suo camerino quando fu ospite a Sanremo), i tweet di Madonna sulla pasta italiana con il parmigiano,...
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Ma il parmigiano si consuma molto anche sui tavoli della 'Joanne Trattorià, aperta dai genitori di Lady Gaga nell'Upper West Side di Manhattan, tra Central Park West e la Columbus Avenue, dove il padre siciliano propone un menù italo-americano tra spaghetti alla bolognese, lasagna, arancini e caprese. Per non parlare di Danny DeVito che è famoso in America per essere produttore del Limoncello Premium, realizzato esclusivamente con limoni di Sorrento, lavorati in una distilleria nella Penisola Sorrentina per ottenere il miglior risultato.
Sono ormai molti anni che i divi americani, imitati dai loro connazionali dell'upper class, preferiscono il prosciutto di Parma o il formaggio italiano accompagnati dai grandi vini della penisola a ostriche e champagne. Ora, su tutti loro, si abbatterà la 'stangatà della nuova black list del dipartimento del Commercio statunitense che entrerà in vigore il 18 ottobre. La lista nera, che porta i dazi Usa al 25% su alcuni prodotti, contiene Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino e altri prodotti lattiero caseari, prosciutti di suini non domestici (esclusi dop), crostacei, molluschi, agrumi, succhi e liquori. Sono invece salvi dall'impennata dei dazi i prodotti 'basè come olio extravergine di oliva, conserve di pomodoro, pasta e vino. Alle star hollywoodiane non resterà che adottare la sempreverde dieta mediterranea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero