Sono entrati in vigore oggi, come annunciato mercoledì scorso, i dazi applicati dall'Unione europea sulle importazioni di prodotti statunitensi come contromisura...
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«Sono molto preoccupato: se gli Stati Uniti cominciano a mettere i dazi nei confronti dei prodotti italiani, come facciamo? Se non possiamo esportare in Russia, e nemmeno negli Usa, dove allora?». Così Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole, dopo che oggi, in risposta alle misure protezionistiche di Trump, anche Bruxelles ha fatto scattare i dazi. «Servono a poco - dice il ministro - i dazi chiamano i dazi, e oggi come oggi si dovrebbero abbassare le barriere, il che non vuol dire far entrare tutto ma fare accordi seri per tutelare le produzioni e le tipicità dei Paesi. In agricoltura - continua Centinaio - ogni dazio fa morire un agricoltore. L'anno scorso si è registrato un -4% in agricoltura, dovuto anche al blocco delle esportazioni per la Russia». Soluzioni? «Con le associazioni di categoria ci siamo dati l'obiettivo di aprire sempre di più al mercato della Cina dove il 50% della popolazione non conosce prodotti italiani, quindi le potenzialità sono enormi».
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Il Messaggero