(Teleborsa) - Tutto come da copione. Mark Zuckerberg ieri 10 aprile, ha testimoniato presso la commissione Commercio del Senato relazionando sullo scandalo internazionale datagate...
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Nell'occhio del ciclone Cambridge Analytica, la web agency londinese del miliardario Robert Mercer che ha lavorato per la campagna elettorale di Donald Trump e che potrebbe aver avuto accesso ai dati di 87 milioni di utenti in tutto il mondo.
"E' stato un mio errore e mi scuso", ha detto il CEO e fondatore del social network che è salito per la prima volta a Capitolo Hill per spiegare alla platea di senatori come cercherà di proteggere la privacy. "Stiamo svolgendo un'indagine interna e se scopriremo che ci sono applicazioni che non rispettano le nostre regole le sospenderemo dal servizio. E ora chiedo scusa per gli abusi sugli account. Non faremo gli stessi errori", ha rimarcato Zuckerberg sottolineando l'importanza di regolare il settore.
Oggi, 11 aprile il fondatore di Facebook testimonierà alla commissione della Camera.
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Il Messaggero