Crescita sostenibile, lettera dei Ceo delle grandi aziende all'UE per progettare futuro

Crescita sostenibile, lettera dei Ceo delle grandi aziende all'UE per progettare futuro
(Teleborsa) - Lettera congiunta dei Ceo delle più grandi realtà imprenditoriali europee alle Istituzioni UE- consiglio europeo, parlamento europea, commissione europea - per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Lettera congiunta dei Ceo delle più grandi realtà imprenditoriali europee alle Istituzioni UE- consiglio europeo, parlamento europea, commissione europea - per sostenere la ripresa dell'economia ed il Piano Next Generation EU, in un'ottica di crescita sostenibile nel lungo periodo.


L'iniziativa battezzata "CEO Initiative for Europe's Recovery, Reform and Resilience" è stata sottoscritta dai numero uno di aziende europee rappresentative di diversi settori, che impiegano un totale di 1,7 milioni di persone che generano più di 600 miliardi di euro di entrate. Fra i firmatari l'Ad di Enel, Francesco Starace, quello della tedesca E.On, Johannes Teyssen, e della spagnola Iberdrola, José Ignacio Sánchez Galán. Presenti all'appello anche il Ceo di ABB, Bjorn Rosengren, quello di Volkswagen, Herbert Diess, e quello di SAP, Christian Klein.

"Le nostre aziende - si legge nella lettera - si impegnano ad attuare l'Accordo di Parigi attraverso l'adozione dei propri piani di decarbonizzazione" e "sostenere con forza Next Generation EU della Commissione europea per accelerare la crescita di breve termine ed anche prepararsi alla trasformazione a più lungo termine, per costruirne un'Europa più resiliente, digitalizzata, prospera e sostenibile per le generazioni future".

I Ceo delle principali holding europee dettano anche una serie di "principi" per guidare le scelte politiche dell'UE: dare priorità alle misure che hanno effetti positivi immediati sull'occupazione, contribuire allo sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi ambientali del Green Deal europeo al 2050, rimuovere gli ostacoli esistenti agli investimenti sostenibili del settore privato, promuovere riforme fiscali ed un sistema olistico di tassazione della CO2, promuovere la domanda di soluzioni sostenibili, innovative e digitali, abbracciare le tecnologie digitali e la finanza sostenibile come strumento per la transizione energetica, promuovere la trasparenza sulla sostenibilità delle iniziative dell'UE e delle aziende.

I manager firmatari individuano quattro aree chiave del Green Deal europeo: Decarbonizzazione e prezzi del carbonio; Innovazioni a basse e zero emissioni di carbonio; Economia circolare; Finanza sostenibile. "Per queste aree d'azione - affermano - elaboreremo raccomandazioni specifiche che rappresentino un modello del contributo delle nostre aziende alla decarbonizzazione, alla crescita sostenibile e alla creazione di soluzioni a prova di futuro".

"Riteniamo che il Green Deal debba basarsi - concludono i Ceo - su un quadro politico industriale intelligente che guidi il cambiamento strutturale e suia abbinato a condizioni abilitanti per una trasformazione industriale".


(Foto: © European Union 2019 - Source : EP) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero