Coronavirus, UGL: "Rischio povertà assoluta per 10 milioni di italiani"

Coronavirus, UGL: "Rischio povertà assoluta per 10 milioni di italiani"
(Teleborsa) - La crisi economica determinata dalla pandemia, e il ritardo degli interventi del Governo, stanno determinando una crisi sociale senza precedenti dal dopoguerra. Il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La crisi economica determinata dalla pandemia, e il ritardo degli interventi del Governo, stanno determinando una crisi sociale senza precedenti dal dopoguerra. Il 41,9% degli italiani (25.2 milioni) si trovano, attualmente, in una condizione caratterizzata da gravi problemi economici, senza soldi per pagare affitti, bollette, mutui, spese mediche e rette scolastiche. È quanto emerge da un Rapporto del Centro studi dell'Ugl.


In questo scenario, secondo l'analisi, la povertà relativa, entro la fine di giugno, potrebbe salire a 13.8 milioni di individui (il 23% della popolazione), con un incremento di 4.8 milioni di nuovi poveri rispetto a soli 3 mesi fa. Le persone in condizione di povertà assoluta, potrebbero arrivare a 9.8 milioni, rispetto ai 5 milioni stimati dall'Istat nel 2018.

"Ancora più grave – sottolinea il segretario generale dell'Ugl, Paolo Capone – è la situazione dell'emergenza alimentare". Stando alle stime dell'Ugl, già da maggio 4.4 milioni di italiani (7,3% della popolazione) si potrebbero trovare in condizioni di emergenza alimentare, senza soldi per comprare cibo. Di questi, un milione hanno meno di 14 anni d'età (il 12,6% dei giovani della stessa fascia d'età).



Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero