(Teleborsa) - Il numero dei codici Ateco non varia di molto ma escono alcune attività ed entrano altre voci più dettagliate. In seguito all'intesa tra Governo e sindacati arriva...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Cgil, Cisl e Uil insistevano da giorni per limitare le attività industriali e commerciali alle sole ritenute davvero essenziali e indispensabili in questa fase, ripetendo che l'obiettivo comune è contenere il rischio di contagio da coronavirus e tutelare innanzitutto la salute e la sicurezza dei lavoratori. Una possibilità prevista dallo stesso Dpcm del 22 marzo che permette di apportare modifiche
all'elenco delle attività con decreto del ministero dello Sviluppo economico, sentito il ministero dell'Economia e delle finanze.
Tra le modifiche all'allegato dell'ultimo Dpcm firmato domenica scorsa, figura uno stop alla fabbricazione di macchine per l'agricoltura, la silvicoltura, l'industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori); escono i codici relativi alla fabbricazione di spago, corde, funi e reti e di articoli in gomma, tra cui gli pneumatici; fuori il commercio all'ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto, escluse auto, moto e bici. Per quanto riguarda le nuove attività inserite, è consentita la produzione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione, l'imballaggio e la fabbricazione di vetro cavo; di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale; di imballaggi leggeri in metallo; di batterie di pile e di accumulatori elettrici. Ingresso anche per attività delle agenzie di lavoro temporaneo, che operano in relazione alle attività industriali e commerciali aperte, e altri servizi di sostegno alle imprese per le consegne a domicilio.
Delimitati, inoltre, diversi settori. Viene corretto il codice della fabbricazione di imballaggi in legno e circoscritte le voci relative alla fabbricazione di carta (escludendo ad esempio cartotecnica e carta da parati); la fabbricazione di prodotti chimici (fuori i coloranti, fiammiferi, articoli esplosivi) e di articoli in materie plastiche (come parti per le calzature e oggetti per l'ufficio o la scuola); la riparazione e manutenzione, installazione di macchine e apparecchiature con diverse esclusioni (ad esempio di forme e sagome, di armi e munizioni, casseforti, carrelli per la spesa e porte blindate, giostre, ma anche di aeromobili e veicoli spaziali e di materiale rotabile). Per l'ingegneria civile via libera alle opere di pubblica utilità con alcune esclusioni come la costruzione di opere sportive, idrauliche e chimiche. Viene invece limitata l'attività dei call center, escludendo quella in uscita (outbound) ed i servizi telefonici a carattere ricreativo; possono operare quelli in entrata in relazione a contratti stipulati con soggetti che svolgono attività economiche che restano aperte, essenziali.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero