L'Unione europea deve essere più "flessibile" e aperta al dialogo. Lo ha detto il Premier Giuseppe Conte dalla Romania durante il suo intervento per il...
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Dopo le stime pubblicate il 7 maggio dalla Commissione Ue, Roma è tornata nell'occhio del ciclone, sotto i riflettori ormai da mesi per via delle questioni legate a deficit, debito e Pil. "Il dialogo non si è mai interrotto, anche nello scambio che abbiamo avuto con Juncker c'è stato il fatto di aggiornarci a breve, poi ovviamente a giugno ci sarà il Country report, ci saranno delle raccomandazioni anche per il nostro Paese, ma ripeto il dialogo non si è mai interrotto", ha detto Conte al termine del vertice, rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le parole del Presidente della Commissione Europea che questa mattina ha parlato della necessità di "riavviare il dialogo con gli italiani".
Non è mancato il passaggio sulla discussa Via della Seta. "L'Italia, ha proseguito il Presidente del Consiglio, pur essendo stata il 14mo Stato membro ad aderire alla "Via della Seta", è riuscita a ottenere, "con grande tenacia negoziale", il richiamo dei principi europei e dell'agenda 2030, facendo da "apripista" per altri Stati membri che vorranno successivamente aderire. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero