(Teleborsa) - "Il Governo si è mosso con rapidità per tutelare i lavoratori di fronte alle molte crisi di questi anni. Abbiamo introdotto l'assegno unico per i figli", "con la...
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"Condivido molto - ha detto aprendo il suo intervento il Premier - il titolo che avete scelto per il vostro congresso. 'Esserci per cambiare', una frase che racchiude il senso di questo governo, siamo qui per fare quello che serve all'Italia, non per stare fermi e siamo qui per farlo insieme a voi, alle parti sociali".
Il mercato dell'energia vive una fase di enorme volatilità, che penalizza i lavoratori e le imprese. I blocchi alle esportazioni, i colli di bottiglia negli approvvigionamenti, i ritardi nelle consegne hanno messo in luce la delicatezza dei nostri sistemi industriali. Queste crisi colpiscono in particolare i cittadini più vulnerabili, le realtà sociali più fragili, e mettono a dura prova la coesione sociale", ha detto Draghi. "Ci costringono a ripensare la nostra politica energetica, le nostre catene produttive, il nostro sistema di filiera".
Il premier ha parlato anche delle troppe morti bianche nel nostro Paese. "Molto - ha evidenziato - resta ancora da fare, a partire dalla sicurezza dei lavoratori. Voglio ricordare, ancora una volta, le persone che hanno perso la vita mentre lavoravano, oltre 1.200 nel solo 2021. Alle loro famiglie, ai loro colleghi, esprimo la più sentita vicinanza del governo e mia personale. Con la collaborazione attiva di voi sindacati, siamo intervenuti per rafforzare e rendere più partecipato il sistema dei controlli. Potenziare le attività ispettive, però, non basta. Le aziende devono fare attività di formazione, di manutenzione, di prevenzione.È un tema di civiltà, che qualifica una democrazia".
"Interveniamo - ha sottolineato invece parlando della questione del gas - per rafforzare la nostra economia in modo strutturale, per renderla più competitiva e più sostenibile. Nelle scorse settimane, abbiamo raggiunto accordi con diversi Paesi - dall'Algeria all'Azerbaigian - per ridurre la nostra dipendenza dal gas russo e rafforzare la nostra sicurezza energetica. In settori strategici come i semiconduttori e le batterie abbiamo stanziato somme ingenti e avviato progetti innovativi per riportare la produzione in Europa e ridurre la dipendenza dall'estero. Accorciamo le catene del valore in settori come il farmaceutico e i materiali critici, e investiamo sulla sicurezza alimentare. Con il PNRR, investiamo nella transizione energetica e in quella digitale". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero