Una rivoluzione rosa ma con tinte che virano anche al celeste. Quella che sta disegnando la ministra Elena Bonetti è una nuova idea di famiglia, dove il peso dei figli non...
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Bonus figli slitta, Misiani: «Non sarà in manovra». Quota 100, stop nel 2021
«Ministro delle famiglie», come si è definita oggi Elena Bonetti, «perché sono convinta - anche in ragione della mia esperienza di madre ed educatrice - che non esista un modello unico di famiglia», la ministra ha le idee molto chiare: «Intendo lavorare al prolungamento del congedo delle mamme e favorire più efficaci politiche di conciliazione, al fine di alleggerire il carico di cura per le donne non soltanto in riferimento ai bambini, ma anche a tutti i familiari non autosufficienti».
Dunque il prolungamento del congedo non riguarderebbe solo i figli ma anche familiari malati la cui cura e accudimento spesso ricadono sulle donne. Ma sulla maternità l'impegno della ministra è dedicato. Basti pensare, ha comunicato oggi l'Istat, che cresce il numero delle donne che rinviano la gravidanza o che ci rinunciano del tutto.
Ad oggi il congedo per la maternità obbligatorio è riconosciuto per 5 mesi, due mesi prima e tre dopo il parto o anche diversamente modulabili. C'è poi il capitolo che riguarda il congedo di paternità che la ministra vorrebbe raddoppiare facendolo passare da 5 ad almeno 10 giorni. E sull'assegno unico, una misura di cui beneficerebbero gli incapienti (che non usufruiscono, ad esempio, delle detrazioni per familiari a carico visto che non pagano tasse) ma anche i lavoratori autonomi, al momento esclusi dagli assegni familiari, in manovra non c'è ancora una copertura totale, si parla di circa 10 miliardi necessari: il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ha lanciato l'altolà sulle ipotesi di declinare in chiave familiare il bonus Irpef di 80 euro voluto dal governo Renzi.
Ma la ministra non fa retromarcia e annuncia di aver incontrato già la maggioranza: «La mia volontà è arrivare ad introdurre il miglior beneficio possibile per le famiglie, che dia loro più di quanto hanno attualmente.
Il Messaggero