(Teleborsa) - Il deterioramento della fiducia di consumatori ed imprese a novembre rilevato dall'Istat è "un ulteriore sintomo delle fragilità che caratterizzano il quadro...
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E' quanto afferma Confcommercio, associazione che rappresenta la categoria, in relazione ai dati pubblicati dall?'stituto di via Cesare Balbo, che rilevano un peggioramento del sentiment dei consumatori a 114,8 e delle imprese a 101,1.
"Da oltre un anno le aspettative delle famiglie fibrillano su un livello stazionario, testimoniando una sostanziale incertezza sulle prospettive a breve, condizione che comprime le decisioni di spesa", si sottolinea.
"Ancora più preoccupante è il trend declinante delle aspettative degli imprenditori - afferma Confcommercio - la cui fiducia torna ai livelli di metà 2016, quando è cominciata la risalita che ha sostenuto la ripresa fino a quasi tutto il 2017. Resta molto precario il profilo delle attese delle imprese del dettaglio tradizionale".
"In generale, la prolungata fase di incertezza sugli effettivi contenuti e sui tempi di attivazione dei provvedimenti della Manovra di bilancio non favorisce il miglioramento della propensione al consumo né il rilancio degli investimenti del mondo produttivo". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero