Basta con le enormi sale prese in affitto presso i grandi centri congressi, basta con decine di migliaia di candidati stipati: i concorsi pubblici si digitalizzano. Le domande...
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Scuola, concorso straordinario dal 22 ottobre: oltre 64mila le candidature
Pa, 150 centri per i concorsi pubblici e più smart working per i dipendenti
Obiettivo: rendere la procedura più rapida e informatizzata, oltre a un reclutamento più uniforme e omogeneo sul territorio. Lo schema per ora riguarda il personale di Area II. «Ma è solo un primo passo: a breve sarà pubblicato anche il bando-tipo per il reclutamento di personale di Area III» si legge.
Le domande di partecipazione al concorso quindi d'ora in poi dovranno essere presentate in via telematica, il candidato riceverà immediatamente una ricevuta informatica che certificherà la data di invio della stessa domanda. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) a lui intestato.
Le prove preselettive e scritte si svolgeranno esclusivamente in via informatica presso le sedi decentrate. I valutatori terranno conto anche delle "competenze trasversali", ossia dellle precedenti esperienze lavorative, delle attititudini a svolgere il lavoro per il quale ci si propone e delle capacità informatiche. L'informatica viene in soccorso anche della successiva prova orale, che può essere svolta in videoconferenza «garantendo comunque l’adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l’identificazione dei partecipanti e la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero