British Airways, EasyJet e Ryanair fanno causa al governo britannico: «Via la quarantena imposta ai turisti, effetto devastante»

I danni subiti sono talmente gravi che le compagnie aeree British Airways, EasyJet e Ryanair hanno avviato un'azione legale contro il governo britannico per eliminare la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I danni subiti sono talmente gravi che le compagnie aeree British Airways, EasyJet e Ryanair hanno avviato un'azione legale contro il governo britannico per eliminare la quarantena imposta ai viaggiatori che arrivano nel Regno Unito. Le compagnie ritengono che la quarantena, in atto da lunedì per almeno tre settimane, «avrà un effetto devastante sul turismo e sull'economia britannica e distruggerà migliaia di posti di lavoro», si legge in una nota congiunta, in cui chiedono che la questione sia affrontata dalla Giustizia prima possibile.


Turismo, Enit: in Italia vorrebbe venire una popolazione grande quasi quanto l'Europa

Roma, la carica dei 20mila passeggeri e dal 15 i voli extra-Schengen


A giudizio delle tre compagnie la quarantena sarebbe troppo restrittiva, e non basata su alcun parere o prova scientifica. Inoltre, francesi e tedeschi che si recano in Gran Bretagna settimanalmente ne sono esentati, mentre si applica a viaggiatori di Paesi in cui i tassi di contagio per il nuovo coronavirus sono inferiori a quelli del Regno Unito. Il governo britannico aveva lasciato intendere che avrebbe potuto creare ponti aerei per alcuni Paesi in modo da non compromettere il rilancio del turismo, tanto atteso dal settore aereo. Le tre compagnie dubitano tuttavia dell'efficacia di questo dispositivo e chiedono piuttosto al governo di ripristinare la quarantena introdotta il 10 marzo, rivolta solo ai viaggiatori provenienti da Paesi ad alto rischio. Per far fronte allo stop improvviso della loro attività per diverse settimane provocato dal lockdown, il settore aereo aveva programmato una ripresa graduale dei voli con l'avvio dell' estate, ma i loro piani sono saltati a causa della quarantena. L'obbligo di un autoisolamento della durata di 14 giorni, sottoposto a verifica ogni tre settimane, riguarda tutti i viaggiatori in arrivo via terra, mare e cielo, indipendentemente dal fatto che si tratti di persone residenti o meno nel Regno Unito. Sono previsti controlli casuali e ai trasgressori potranno essere applicate sanzioni fino a 1.000 sterline (1.122 euro). Sono previste eccezioni per gli autotrasportatori, il personale sanitario, i lavoratori agricoli stagionali e i viaggiatori provenienti dall'Irlanda.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero