Riduzione nei volumi produttivi da 549,7 milioni del 30/06/2017 a 514,4 milioni del 30 giugno 2018; peggioramento del Margine Operativo Netto, che passa da 45,7 a 37,5 sempre...
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Sono alcuni dei numeri a corredo della domanda di ammissione al concordato preventivo decisa dal cda di Cooperativa muratori cementisti di Ravenna (Cmc) di domenica 2 dicembre, una delle grandi coop un tempo rossa, attiva nelle costruzioni e anch'essa in condizioni critiche. Il ricorso di 23 pagine, che Il Messaggero.it è in grado di pubblicare, fa una fotografia fedele della situazione, appesantita da 575 milioni di due prestiti obbligazionari. Cmc è assistita da Mediobanca, studio Trombone e da un pool di legali tra i quali Andrea Zoppini.
Più avanti si legge che a far precipitare il destino di Cmc c'è stata la decisione di alcuna banche guidate da Unicredit. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero