(Teleborsa) - La banca centrale cinese ha preso provvedimenti per contenere l'accelerazione dei prezzi al consumo, mentre Pechino nel bel mezzo di una guerra commerciale con gli...
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La People's Bank of China (PBOC), nella sua relazione mensile, ha dichiarato di aspettarsi che l'inflazione si riduca gradualmente nella seconda metà del prossimo anno ed ha ribadito l'intenzione di mantenere una politica monetaria prudente volta a stabilizzare i prezzi e gestire le aspettative di inflazione.
L'indice dei prezzi al consumo cinese è aumentato del 3,8%, a ottobre, il livello più alto in quasi otto anni, mentre l'indice dei prezzi alla produzione è sceso dell'1,6%.
La PBOC ha abbassato il tasso di interesse sulle operazioni di riacquisto (reverse repo) per la prima volta dall'ottobre 2015, con l'obiettivo di rafforzare la fiducia del mercato e arrestare il rallentamento della crescita economica. La banca centrale ha tagliato il tasso reverse repo a sette giorni di 5 pb, dal 2,55% al 2,5%. Iniettati inoltre 180 miliardi di yuan (25,68 miliardi di dollari) di liquidità nel sistema. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero