Superbonus 110% al via da domani, guida al modulo semplificato Cila

Superbonus 110% al via da domani, guida al modulo semplificato Cila
Da domani sarà più facile chiedere ed ottenere il superbonus del 110% per le riqualificazioni energetiche degli edifici: arriva infatti il modulo unico, semplificato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Da domani sarà più facile chiedere ed ottenere il superbonus del 110% per le riqualificazioni energetiche degli edifici: arriva infatti il modulo unico, semplificato che sarà disponibile direttamente sul sito della funzione pubblica dopo l'ok della conferenza unificata. Si tratta - spiega il ministro per la PA, Renato Brunetta - di un modulo unico e standard per presentare la Cila, la Comunicazione asseverata di inizio attività che, grazie al decreto semplificazioni approvato definitivamente dal Parlamento il 28 luglio, riduce drasticamente gli adempimenti per accedere al superbonus 110%. 

Superbonus con troppi vincoli: rinunciano 9 milioni di famiglie

Superbonus, ecco la semplificazione

Una rivoluzione straordinaria che porta immediatamente la semplificazione a casa dei cittadini, delle imprese e di tutti i professionisti coinvolti, dagli ingegneri ai geometri«. »Oggi stesso pubblichiamo il documento sul sito della Funzione pubblica. Da domani sarà operativo«. Per Brunetta questo step »è la prova del nuovo corso impresso dal Piano nazionale di ripresa e resilienza: fare presto, bene e insieme. Per facilitare la vita ai cittadini e alle imprese. Per la crescita e lo sviluppo del Paese«. LE NOVITÀ: certezza a cittadini, operatori e Pa, perché la legge prevede che i moduli approvati previa intesa o accordo sono livelli essenziali delle prestazioni, dunque obbligatori. In questo modo si dà certezza a cittadini e operatori e alle stesse amministrazioni, in particolare ai Comuni. 

Edilizia, boom con 110% e bonus facciate. Crescono nuove imprese e occupazione

C'è poi la massima semplicità: il modulo per la Cila-superbonus contiene solo le informazioni essenziali. Devono essere indicati gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento che ha legittimato l'immobile (come la data di rilascio), ma per gli edifici la cui costruzione è stata completata prima del 1 settembre 1967 è sufficiente una dichiarazione. Non è più necessaria l'attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa, ma è sufficiente la dichiarazione del progettista di conformità dell'intervento da realizzare. Anche la documentazione progettuale da allegare è improntata alla massima semplificazione, anche perché le necessarie asseverazioni da parte del tecnico sono già trasmesse all'Enea. L'elaborato progettuale da presentare consiste nella descrizione, in forma sintetica, dell'intervento da realizzare. 

Superbonus 110%, arriva il modulo unico: basterà la "Cila" per iniziare i lavori. Come funziona

Eventuali elaborati grafici saranno presentati soltanto se indispensabili a una più chiara e compiuta descrizione. Per gli interventi in edilizia libera, basterà una semplicissima descrizione dell'intervento nel modulo. Per facilitare la compilazione, è inclusa una tabella riepilogativa degli allegati al modulo, che illustra anche i casi in cui si rendono necessari. I VANTAGGI: si eliminano innanzitutto le lunghe attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (3 mesi in media per ogni immobile oggetto di verifica). Il Dipartimento della Funzione pubblica ha inoltre stimato che già soltanto l'eliminazione dell'attestazione di stato legittimo comporta un risparmio di spesa di almeno 110 milioni di euro, che possono essere reinvestiti in spesa produttiva, ossia in progettazione e realizzazione degli interventi.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero