«In tre anni aumentati del 200% i terreni coltivati a canapa in Italia»

«In tre anni aumentati del 200% i terreni coltivati a canapa in Italia»
Dai tessuti alla pasta, dalla birra ai cosmetici, dalla carta ai saponi, dai biscotti al pane ma anche detersivi, vernici o addirittura mattoni per la bioedilizia, un vero e...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dai tessuti alla pasta, dalla birra ai cosmetici, dalla carta ai saponi, dai biscotti al pane ma anche detersivi, vernici o addirittura mattoni per la bioedilizia, un vero e proprio tourbillon di iniziative. E' la "canapamania" che ha provocato negli ultimi tre anni un aumento del 200% dei terreni coltivati a livello nazionale a canapa, che oggi raggiungono quasi i tremila ettari. E' quanto emerge da uno studio Coldiretti in occasione della storica entrata in vigore, dal 14 gennaio 2017, della legge numero 242 del 2 dicembre 2016 recante "Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa" resa necessaria per superare le diffidenze del passato, che l'ignoranza l'aveva per molto tempo accomunata a droghe, tipo "canapa indiana", Hashish e Marijuana, e sostenere l'attuale boom in atto in Italia.


La nostra canapa, conosciuta come "tessile" è infatti quasi totalmente priva del principio attivo Thc, proprio delle droghe, benché appartenente con la Marijuana e le altre sottospecie dagli effetti "stupefacenti" alla stessa famiglia botanica delle Cannabaceae. "La ricerca della naturalità nell'abbigliamento, nell'alimentazione e in generale l'affermarsi di stili di vita più ecologici ha favorito - sottolinea Coldiretti - la diffusione della canapa che è particolarmente versatile negli impieghi, a basso impatto ambientale, ma anche in grado di contribuire alla riduzione del consumo dei suoli, della desertificazione e alla perdita di biodiversità".

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero