(Teleborsa) - Borse europee caute dopo il taglio delle stime di crescita mondiale del Fondo Monetario Internazionale sulle tensioni commerciali, le preoccupazioni per la Brexit e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Finale negativo per le borse asiatiche mentre nessuna indicazione è giunta da Wall Street, rimasta chiusa per festività.
L'Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,06%. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,32%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 53,35 dollari per barile, in calo dell'1,02%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +249 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,74%.
Tra gli indici di Eurolandia andamento cauto per Francoforte -0,05%, sottotono Londra che mostra una limatura dello 0,30%, poco mossa Parigi -0,15%.
Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,45%.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori chimico (+1,58%), vendite al dettaglio (+0,58%) e viaggi e intrattenimento (+0,48%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-2,14%), bancario (-1,19%) e materie prime (-1,04%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buoni spunti su Prysmian, che mostra un ampio vantaggio dell'1,37%.
Performance modesta per Diasorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,94%.
Resistente Terna, che segna un piccolo aumento dello 0,56%.
Snam avanza dello 0,51%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia -3,15% che si è spinta sui minimi da cinque anni.
Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso dell'1,66%.
Soffre BPER, che evidenzia una perdita dell'1,63%.
Preda dei venditori Unicredit, con un decremento dell'1,54%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Falck Renewables (+4,35%), Aquafil (+2,59%), De' Longhi (+2,14%) e RCS (+2,09%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Ifis -2,10%.
Si concentrano le vendite su Banca MPS, che soffre un calo dell'1,56%.
Vendite su Banca Mediolanum, che registra un ribasso dell'1,40%.
Seduta negativa per Salini Impregilo, che mostra una perdita dell'1,40%. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero