Chiusura positiva per le Borse europee, la migliore è stata Piazza Affari

Chiusura positiva per le Borse europee, la migliore è stata Piazza Affari
Seduta tonica e chiusura in rialzo per le Borse europee (Parigi +0,44%, Francoforte +0,65% e Londra +0,7%), con Milano (+1,2%) prima della classe e ai massimi da maggio 2018,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Seduta tonica e chiusura in rialzo per le Borse europee (Parigi +0,44%, Francoforte +0,65% e Londra +0,7%), con Milano (+1,2%) prima della classe e ai massimi da maggio 2018, sostenuta dal calo dello spread (155 punti, dai 159 di ieri e l'apertura a 161) e dal buon andamento di bancari e titoli del risparmio. In controtendenza solo Madrid (-0,8%), che ha virato in rosso dopo che il leader socialista e premier in carica, Pedro Sanchez, e il capo di Podemos, Pablo Iglesias, hanno raggiunto un pre-accordo per formare insieme un governo di coalizione dopo le ultime elezioni politiche.


Gli occhi degli investitori sono rimasti comunque puntati sulla guerra commerciale, in attesa del discorso del presidente Donald Trump, tra mezz'ora circa, che potrebbe dare indicazioni: secondo la stampa Usa potrebbe annunciare un rinvio di sei mesi della decisione sull'imposizione di tariffe sulle importazioni di auto dall'Europa.

A Piazza Affari la migliore è stata Ubi Banca (+2,7%), in recupero dopo i cali precedenti. Secondo gli analisti di Equita è il candidato principale per una fusione con Bper Banca (+0,7%). A passo rapido anche Finecobank (+2,6%) e St (+2,2%), che, come tutto il comparto europeo dei chip, ha tratto vantaggio dai dati sopra le stime della rivale tedesca Infineon. Sotto i riflettori Mediobanca (+2%) che, all'indomani della conferma dell'incremento della quota di Del Vecchio poco sotto il 10%, ha presentato il piano al 2023, secondo gli analisti positivo e con target sostanzialmente in linea con le stime.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero