Chiusura positiva per le Borse europee

Chiusura positiva per le Borse europee
Hanno chiuso in positivo le principali Borse europee, in contrasto con l'andamento in rosso di Wall Street. La migliore è stata Londra (+0,8%) a 7.351 punti, seguita da...

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Hanno chiuso in positivo le principali Borse europee, in contrasto con l'andamento in rosso di Wall Street. La migliore è stata Londra (+0,8%) a 7.351 punti, seguita da Parigi (+0,6%) a 5.620 punti e Francoforte (+0,4%) a 12.288 punti, in una giornata in cui il presidente della Bce, Mario Draghi, ha affermato che l'approccio europeo sui rischi sistemici «è ancora incompleto» e la Bce ha evidenziato la necessità di «un considerevole stimolo monetario» per sostenere la crescita e le pressioni al rialzo sui prezzi in modo da far convergere l'inflazione a un livello prossimo al 2%.


Lo spread ha chiuso a quota 142 punti. A livello settoriale, gli acquisti hanno interessato la maggior parte dei comparti, con quello delle utility a fare la parte del Leone in tutto il Vecchio Continente. A Piazza Affari, questo si è tradotto nei progressi di A2A (+3%), Hera, Italgas e Terna. Bene anche Juventus (+2,82%) che recupera dopo i recenti cali alimentati dai conti dell'esercizio 2018-2019 e la notizia di un aumento di capitale da 300 milioni. Trascinata anche la controllante Exor (+1,73%). Bene anche Campari, Enel e Snam. Segno opposto per Nexi (-3,24%), dopo che Société Generale ha avviato la copertura con giudizio «sell» e un prezzo obiettivo di 8,8 euro, sotto gli attuali corsi.

Sul fronte dei cambi, la moneta unica resta sotto la soglia di 1,10 dollari e passa di mano a 1,0934 dollari (1,094 in avvio e alla vigilia), e a 117,711 yen (117,8 in avvio e 118 ieri sera), quando il biglietto verde vale 107,661 yen (107,69 e 107,74). Vendite sul petrolio con il contratto sul Wti consegna Novembre in calo dell'1,4% a 55,68 dollari al barile e il Brent del Mare del Nord di pari scadenza in flessione dello 0,9% a 61,81 dollari al barile Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero