Brusco dietrofront per le Borse europee che già nelle ultime tre sedute avevano mostrato segni di una inversione di tendenza dopo il rally iniziato a fine maggio....
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Il peggioramento degli indici è coinciso con la diffusione dei dati settimanali sulle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti e con l’ulteriore peggioramento dei futures di Wall Street, dove l’indice Dow Jones ha aperto in caduta del 3,3%.
Tra gli operatori è dunque sempre più diffusa la sensazione che nei prossimi mesi potrebbero essere confermate le peggiori previsioni sulla caduta del Pil mondiale, con riflessi pesanti sui flussi finanziari e sul commercio globale. Non a caso anche i prezzi del petrolio stanno cadendo nuovamente sotto quota 40 dollari al barile.
Quanto all’Italia, attualmente Piazza Affari sta perdendo attorno al 4% a due terzi della seduta, con perdite assai più pesanti per titoli guida come Fca (-8%), Exor (-8%), la controllata Cnh (-10%) e Atlantia (-6%). Ciò ha riportato l’indice Ftse Mib a rompere verso il basso quota 19000 (era arrivato a recuperare quota 20400 lunedì).
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Il Messaggero