Dopo il record dei giorni scorsi, le Borse europee tirano il fiato e scelgono un atteggiamento più cauto: le azioni di sostegno di Pechino e delle Banca centrale cinese per...
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Sul listino milanese, tra le migliori Tenaris (+3,7%), dopo i conti e con il rialzo del greggio, e Bper (+1,6%), che abbozza un rimbalzo dopo i forti cali dei giorni scorsi. Più lente le altre banche, a partire da Unicredit (-2,9%), sulle indiscrezioni, arrivate nel finale di seduta, secondo cui il numero uno Mustier sarebbe emerso come possibile candidato per la guida di Hsbc. Giù anche Ubi (-2,1%): a metà giornata il Patto di sindacato che raccoglie i soci storici ha bollato come «inaccettabile» l'offerta di Intesa Sanpaolo (-2%). Questo, stando ai primi commenti a caldo degli analisti, rischia di compromettere il successo dell'operazione almeno così come è stata congegnata.
In coda Atlantia (-2,7%), dopo l'ok della Camera al Milleproroghe, che di fatto avvicina la revoca delle concessioni e annulla, riducendola drasticamente, la maxi penale che lo Stato avrebbe dovuto pagare ai concessionari. Il titolo ha limato i ribassi dopo che il premier Giuseppe Conte ha detto che se dovesse arrivare una proposta transattiva da parte di Aspi, il Governo avrebbe il dovere di valutarla. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero