Borse europee chiudono positive, il coronavirus preoccupa di meno

Borse europee chiudono positive, il coronavirus preoccupa di meno
È stata una seduta positiva per le Borse europee, che dopo qualche incertezza hanno finito poco sotto i massimi di giornata. Gli investitori si sono mostrati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È stata una seduta positiva per le Borse europee, che dopo qualche incertezza hanno finito poco sotto i massimi di giornata. Gli investitori si sono mostrati cautamente ottimisti, in attesa delle decisioni della Federal Reserve, in arrivo alle 20 italiane. La Banca centrale americana dovrebbe lasciare i tassi invariati a 1,50-1,75%, ma potrebbe usare toni ancora più accomodanti come «contromisura» per i possibili effetti del virus. A limitare i guadagni sono state le preoccupazioni per la diffusione del coronavirus: i timori sono tuttavia meno per i mercati, visto che il tasso di mortalità appare più basso (gli ultimi dati lo danno al 2%) rispetto a gravi epidemie del passato.


Milano ha così chiuso in rialzo dello 0,57%, Parigi +0,49%, Francoforte +0,16%, Madrid +0,6% e Londra +0,04%. A Piazza Affari, per altro sostenuta dall'ulteriore ribasso dello spread (133 alla chiusura, contro i 139 di ieri e ai minimi da metà settembre scorso), ha brillato Leonardo (+3,4%), all'indomani dell'acquisizione della svizzera Kopter, giudicata in modo positivo dagli analisti per il rafforzamento della leadership negli elicotteri e l'ampliamento della gamma offerta. In luce anche Pirelli (+2,5%), che rimbalza dai cali precedenti, e Nexi (+2,4%), in attesa di capire se l'ipotesi di aggregazione con Sia prenderà effettivamente corpo. Tra le peggiori Mediobanca (-0,7%, dopo essere arrivata a perdere anche l'1,3% durante la seduta): il mercato si interroga sul futuro dell'istituto dopo la decisione di Banca Mediolanum di mettere la partecipazione del 3,2% tra gli asset potenzialmente in vendita. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero