Borse, Piazza Affari positiva. Spread a quota 167

Borse, Piazza Affari positiva. Spread a quota 167
Le borse europee danno seguito alla vivace performance della scorsa settimana (+4,2% Milano e +2,2% lo Stoxx600) e chiudono positive una seduta senza tensioni e con...

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Le borse europee danno seguito alla vivace performance della scorsa settimana (+4,2% Milano e +2,2% lo Stoxx600) e chiudono positive una seduta senza tensioni e con l'attenzione puntata alle situazioni politiche di Italia e Regno Unito dopo che le elezioni in Sassonia e Brandeburgo hanno mostrato ieri una avanzata della destra di Afd non sufficiente a raggiungere il primato sugli altri partiti.  Seduta tranquilla anche per per i titoli di Stato con lo spread Btp-Bund che ha chiuso in calo a quota 167 punti dai 170 di venerdì.


Se tuttavia Francoforte e Parigi hanno registrato rialzi contenuti, così come Zurigo, Piazza Affari e soprattutto Londra sono state protagoniste: il Ftse Mib è salito dello 0,61%, con gli operatori che restano fiduciosi sulla imminente nascita del nuovo Governo italiano sostenuto da Movimento 5 Stelle e Partito Democratico; il Ftse100 di Londra ha guadagnato l'1,04% sfruttando l'ulteriore indebolimento della sterlina (1,2060 dollari per un pound e a 0,9082 pound per un euro) sull'incertezza legata al braccio di ferro tra il Parlamento Uk e il premier Johnson sulla Brexit che potrebbe anche sfociare in un nuovo ricorso alle elezioni.

Alla giornata positiva dei listini, tra i quali è rimasta ferma Wall Street per il Labor Day, ha contribuito il segnale di miglioramento arrivato dagli indici Pmi sul manifatturiero cinese, mentre gli operatori hanno considerato già scontata l'introduzione da ieri dei nuovi dazi Usa su beni di importazione cinese a cui Pechino ha risposto con nuove tariffe sui beni Usa. A Piazza Affari ha rimbalzato Atlantia(+2,4%) grazie alle indiscrezioni sulle discussioni tra M5S e Pd che sembrano avvicinare una revisione dei criteri per le concessioni autostradali ma renderne meno probabile la revoca.


Bene il settore medico (+1,8% Recordati, +1,8% Recordati, +1,3% Amplifon). Deboli alcuni bancari (-1,7% Ubi e -0,7% Banco Bpm) mentre è proseguito il rally del Monte dei Paschi (+6,3%) che, dal ridimensionamento dei rendimenti dei BTp e dello spread coinciso con i primi segnali di intesa tra i partiti per dar vita a un nuovo esecutivo, ha recuperato quasi il 30%.  Debole l'euro che ha toccato i minimi da oltre due anni (maggio 2017) nei confronti del dollaro e tratta a 1,0963 (1,1009 venerdì). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero