Seduta negativa quindi per le Borse europee, che sono state penalizzate dal caos Brexit, dalle incertezze sul futuro dei negoziati Usa-Cina sul commercio e da alcuni dati macro...
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A Piazza Affari seduta da dimenticare per Diasorin (-5,75%), penalizzata dal profit warning della rivale Qiagen, e per Finecobank (-4,65%), dopo l'acquisto del proprio marchio da Unicredit per 22,5 milioni di euro, cosa che secondo gli analisti peserà sul Cet1 per 80 punti base. In calo tutti i titoli esposti al tema dazi, a partire dagli industriali, e anche il lusso, sotto pressione a causa delle tensioni a Hong Kong. Pochi i titoli in rialzo, con Telecom (+0,42%) tra le migliori del Ftse Mib: per gli analisti un accordo sugli asset mobili di Oi in Brasile è a portata di mano. Bene Ubi Banca (+0,51%) che ha resistito alle vendite che hanno colpito gli altri istituti bancari grazie al fatto che Mediobanca ha alzato la valutazione a «outperform». In aumento anche Banco Bpm (+0,56%) che, come riportato dal Sole 24 Ore, starebbe valutando, così come Ubi, di posticipare i piani industriali a inizio 2020.
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Il Messaggero