Borse europee chiudono in rosso

Borse europee chiudono in rosso
Seduta negativa quindi per le Borse europee, che sono state penalizzate dal caos Brexit, dalle incertezze sul futuro dei negoziati Usa-Cina sul commercio e da alcuni dati macro...

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Seduta negativa quindi per le Borse europee, che sono state penalizzate dal caos Brexit, dalle incertezze sul futuro dei negoziati Usa-Cina sul commercio e da alcuni dati macro deludenti. Milano ha così chiuso in calo dell'1,14%, non aiutata dalla flessione superiore alle stime del dato sulle vendite al dettaglio e dal rialzo dello spread a 154 punti, dai 152 della vigilia. Parigi ha perso l'1,18%, con il deficit commerciale aumentato di 5 miliardi di euro, Francoforte l'1,05%, Madrid l'1% circa e Londra lo 0,4% circa.


A Piazza Affari seduta da dimenticare per Diasorin (-5,75%), penalizzata dal profit warning della rivale Qiagen, e per Finecobank (-4,65%), dopo l'acquisto del proprio marchio da Unicredit per 22,5 milioni di euro, cosa che secondo gli analisti peserà sul Cet1 per 80 punti base. In calo tutti i titoli esposti al tema dazi, a partire dagli industriali, e anche il lusso, sotto pressione a causa delle tensioni a Hong Kong. Pochi i titoli in rialzo, con Telecom (+0,42%) tra le migliori del Ftse Mib: per gli analisti un accordo sugli asset mobili di Oi in Brasile è a portata di mano. Bene Ubi Banca (+0,51%) che ha resistito alle vendite che hanno colpito gli altri istituti bancari grazie al fatto che Mediobanca ha alzato la valutazione a «outperform». In aumento anche Banco Bpm (+0,56%) che, come riportato dal Sole 24 Ore, starebbe valutando, così come Ubi, di posticipare i piani industriali a inizio 2020.

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Il Messaggero