(Teleborsa) - Sentiment al palo per le imprese giapponesi, colpite duramente dall'epidemia di coronavirus, che ha pesantemente condizionato le aspettative delle grandi imprese e...
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Nel 1° trimestre, l'indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è crollato a -8, minimo da marzo 2013, da +5 punti, anche se risulta poco sopra le attese (-10 punti) e quello delle grandi imprese non manifatturiere è sceso a +8, ai minimi da dicembre 2014, da +20 (atteso +6).
Ancor più marcato il calo delle piccole imprese manifatturiere che passa a -15 da -9 (atteso -17) e delle PMI non manifatturiere a -1 da +7 (attese -7).
Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. Il peggioramento del clima ha indotto anche un deterioramento delle aspettative future, con l'indice che scende a -11 punti da zero (atteso -14).
Questo diffuso malumore per il presente ed il futuro ha determinato anche ad un taglio degli investimenti programmati, che indicano ora una crescita del Capex per le grandi imprese dell'1,8% anziché 6,9% indicato in precedenza ed un calo dell'11,7% le PMI (contro il -2,2% precedente). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero