(Teleborsa) - Crescono le tensioni commerciali fra Pechino e Washington, consigliando alla banca centrale cinese di correre ai ripari, con una nuova immissione di liquidità a...
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La People Bank of China (PBoC), vista l'escalation delle tensioni commerciali e il botta e risposta a suon di dazi sulle merci tra USA e Cina, ha deciso di immettere nuova liquidità nel sistema bancario fino a 150 miliardi di yuan. I prestiti Medium-Term Lending Facility, ovvero della durata di un anno, hanno un tasso di interesse del 3,3%, in linea coi tassi della precedente erogazione.
Una mossa che va anche nella direzione di sostenere lo yuan, crollato su nuovi ai minimi degli 11 anni nei confronti del dollaro. La moneta cinese infatti ha toccato quota 7,15 per dollaro, sui minimi da febbraio 2008, aggiornando i precedenti minimi. Ad affossare la moneta cinese il rischio che tale situazione di instabilità si protragga ancora per molto nel tempo e rischi pesantemente di incidere sull'intera crescita economica globale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero