(Teleborsa) - Autostrade per l'Italia, nel 1° trimestre, sconta ancora gli effetti della ridotta mobilità interregionale, a causa della seconda ondata della pandemia di...
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Prosegue intanto l'attuazione del Piano industriale, che nei prossimi anni trasformerà ASPI in un gruppo integrato focalizzato sulla mobilità sostenibile, sull'innovazione tecnologica e sui servizi digitali avanzati per il mondo dei trasporti. Un Piano che prevede un importante programma di investimenti e interventi di ammodernamento della rete per estenderne la vita utile; questi ultimi, nel primo trimestre 2021, hanno presentato un significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2020.
I dati del trimestre evidenziano che il traffico sulla rete è risultato in contrazione del 10,6% rispetto al primo trimestre 2020 (-29,1% rispetto al medesimo periodo del 2019). Il totale ricavi operativi del primo trimestre 2021 è pari a 722 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2020 (728 milioni di euro). Volume di manutenzioni pari a 237 milioni di euro, in linea con il Piano Industriale. L'EBITDA, pari a 321 milioni di euro, è in calo di 70 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020. L'utile del periodo di pertinenza del Gruppo si attesta a 49 milioni di euro.
Investimenti operativi pari a 165 milioni di euro, in aumento di 60 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020, in relazione anche al piano di ammodernamento della rete.
Cash Flow Operativo pari a 47 milioni di euro. Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2021 pari a 8.916 milioni di
euro.
Per il 2021, ASPI attende una contrazione del traffico complessivo su base annua compresa tra il -10% e il -20% rispetto ai volumi pre-crisi dell'esercizio 2019 – e allo stesso tempo un miglioramento rispetto ai dati dell'esercizio 2020 in un intervallo compreso tra il 10% e il 25% - con una previsione dei ricavi netti da pedaggio che si attesta in un intervallo tra 2,4 miliardi di euro e 2,7 miliardi di euro.
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Il Messaggero