Autostrade per l'Italia, trimestre sconta ancora restrizioni mobilità

Autostrade per l'Italia, trimestre sconta ancora restrizioni mobilità
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 08:15
(Teleborsa) - Autostrade per l'Italia, nel 1° trimestre, sconta ancora gli effetti della ridotta mobilità interregionale, a causa della seconda ondata della pandemia di Covid-19, che ha avuto un impatto sui ricavi da pedaggio.

Prosegue intanto l'attuazione del Piano industriale, che nei prossimi anni trasformerà ASPI in un gruppo integrato focalizzato sulla mobilità sostenibile, sull'innovazione tecnologica e sui servizi digitali avanzati per il mondo dei trasporti. Un Piano che prevede un importante programma di investimenti e interventi di ammodernamento della rete per estenderne la vita utile; questi ultimi, nel primo trimestre 2021, hanno presentato un significativo incremento rispetto allo stesso periodo del 2020.

I dati del trimestre evidenziano che il traffico sulla rete è risultato in contrazione del 10,6% rispetto al primo trimestre 2020 (-29,1% rispetto al medesimo periodo del 2019). Il totale ricavi operativi del primo trimestre 2021 è pari a 722 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2020 (728 milioni di euro). Volume di manutenzioni pari a 237 milioni di euro, in linea con il Piano Industriale. L'EBITDA, pari a 321 milioni di euro, è in calo di 70 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020. L'utile del periodo di pertinenza del Gruppo si attesta a 49 milioni di euro.

Investimenti operativi pari a 165 milioni di euro, in aumento di 60 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2020, in relazione anche al piano di ammodernamento della rete.

Cash Flow Operativo pari a 47 milioni di euro. Indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2021 pari a 8.916 milioni di
euro.

Per il 2021, ASPI attende una contrazione del traffico complessivo su base annua compresa tra il -10% e il -20% rispetto ai volumi pre-crisi dell'esercizio 2019 – e allo stesso tempo un miglioramento rispetto ai dati dell'esercizio 2020 in un intervallo compreso tra il 10% e il 25% - con una previsione dei ricavi netti da pedaggio che si attesta in un intervallo tra 2,4 miliardi di euro e 2,7 miliardi di euro.

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