Assicurazioni italiane solide e promosse dalla Vigilanza europea

Assicurazioni italiane solide e promosse dalla Vigilanza europea
(Teleborsa) - Buoni risultati per le compagnie italiane dagli stress test condotti dalla Vigilanza europea. Secondo quanto comunicato dall'IVASS, gli stress test condotti per il...

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(Teleborsa) - Buoni risultati per le compagnie italiane dagli stress test condotti dalla Vigilanza europea. Secondo quanto comunicato dall'IVASS, gli stress test condotti per il quarto anno consecutivo dalla European Insurance and Occupational Pensions Authority (EIOPA) hanno evidenziato che Generali Assicurazioni, Unipol, Poste Vita e Intesa Sanpaolo Vita hanno superato a pieni voti l'esame.


Mercato europeo ben capitalizzato
- L'esercizio, condotto quest'anno su ben 42 gruppi assicurativi in 12 paesi rappresentativi del 75% del mercato europeo, ha evidenziato che il mercato assicurativo europeo è nel complesso adeguatamente capitalizzato per assorbire eventuali shock.
A questo proposito, è stato individuato uno scenario di base e sono stati ipotizzati tre possibili scenari avversi, compreso quello che ipotizza catastrofi naturali, ma anche la vulnerabilità delle compagnie sotto esame alla volatilità dei mercati, ad esempio ad un crollo improvviso dei rendimenti o ad un'impennata degli stessi. Tutti scenari possibili che potrebbero mettere a dura prova la capacità di resistenza ed i ratio patrimoniali dei player europei.
"Questo stress test segna un importante passo avanti nel valutare la resilienza del settore assicurativo europeo a una serie di scenari avversi, ma plausibili, e fornisce una preziosa base per un dialogo continuo con i gruppi partecipanti sulle vulnerabilità identificate, le misure preventive e le potenziali azioni di gestione che avrebbero affrontate se questi (scenari NdR) dovessero materializzarsi", ha affermato il Presidente dell'EIOPA Gabriel Bernardino.

Le italiane a prova di shock - Lo scenario di base individua l'indice di solvibilità (Solvency ratio) precedente allo stress test ed evidenzia per i gruppi italiani un livello pari al 213%, superiore in media al campione europeo pari al 202%.
Lo scenario avverso "Yield Curve Up" (rendimento in aumento) conferma per le italiane un indice di solvibilità ancora positivo e pari al 122%, ma inferiore alla media europea pari al 145%.
Lo scenario avverso "Yield Curve Down" (rendimenti a picco) vede le italiane superare la media europea con un indice di solvibilità al 157% contro il 137% del campione.

Lo scenario "Catastrofi Naturali", infine, conferma per le compagnie tricolore un indice di solvibilità sostanzialmente invariato a fronte di un buon funzionamento del mercato delle riassicurazioni che consente di trasferire il 55% delle perdite.

(Foto: by rawpixel on Unsplash) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero