(Teleborsa) - Il PIL degli Stati Uniti, nel 2018, è probabilmente cresciuto "di poco meno del 3%" contro il +2,5% del 2017. Lo ha dichiarato il Presidente della Federal Reserve...
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Il banchiere ha spiegato che "la crescita, lo scorso anno, è stata sostenuta da forti rialzi nelle spese ai consumi e negli investimenti aziendali. Alimentata da incrementi nell'occupazione e nei salari, dall'ottimismo di famiglie e aziende e dalle azioni di politica fiscale". Tuttavia, "negli ultimi due mesi, alcuni dati si sono indeboliti".
Il Governatore della banca centrale americana ha dunque ribadito un atteggiamento "paziente" della Fed nel percorso di rialzo dei tassi, cementando ulteriormente la modalità di "wait and see" scelta dall'istituzione. Una posizione che ha spinto in avanti l'euro nei confronti del biglietto verde. Il cross infatti ha superato quota 1,14 dollari.
Il numero uno della Fed ha citato anche i rischi provenienti dall'estero che "sono ora particolarmente rilevanti", dall'Europa e dalla Cina. Powell si è detto, poi, preoccupato dal debito pubblico che si trova su "una rotta insostenibile". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero