Alitalia, nonostante l'intesa FS chiede altre 8 settimane per l'offerta

Alitalia, nonostante l'intesa FS chiede altre 8 settimane per l'offerta
(Teleborsa) - All'indomani della disponibilità a essere attori del rilancio di Alitalia, dichiarata da FS e Atlantia, ci si interroga su quanto dovrà durare e quale peso...

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(Teleborsa) - All'indomani della disponibilità a essere attori del rilancio di Alitalia, dichiarata da FS e Atlantia, ci si interroga su quanto dovrà durare e quale peso economico comporterà il periodo transitorio richiesto per il closing dell'operazione finanziaria finalizzata alla creazione della Newco. Il rischio reale, a fronte delle paventate "almeno" otto settimane di tempo richieste dal Gruppo Ferrovie dello Stato per definire il nuovo corso e impegnare il partner industriale (Delta Air Lines, n.d.r.), è quello di erodere non solo ciò che rimane in cassa, frutto degli introiti anticipati sui titoli di viaggio, ma anche parte del nuovo capitale qualora venisse richiesto un nuovo prestito statale. Cosa che il MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) non sembrerebbe intenzionato a concedere. L'invito è concludere l'operazione prima possibile, ovvero accelerare, per scongiurare la perdita di risorse e conservare il trend positivo che Alitalia sta registrando soprattutto sul lungo raggio.


Ferrovie dello Stato e Atlantia hanno infatti concluso i rispettivi Consigli di amministrazione condividendo la volontà di formulare un'offerta vincolante per la creazione della Newco Alitalia. Sebbene entrambi non facciano esplicitamente cenno a Delta Air Lines, il vettore Usa sarà il partner industriale che affiancherà l'operazione salvataggio di Alitalia e sosterrà la crescita e l'organizzazione del nuovo assetto. A formare il capitale necessario di un miliardo di euro sarà anche il MEF con la prevista quota del 15%, corrispondente ai 150 milioni di euro di interessi sul prestito ponte accordato a Alitalia, mentre se Delta Air Lines non sarà disposta a investire più di 100 milioni, FS e Atlantia copriranno ciascuna il 37,5%. Tuttavia nelle prossime ore sarebbe in programma un ultimo tentativo per convincere la compagnia americana a salire al 12% permettendo così a FS e ad Atlantia di attestarsi sul 35.

L'ipotesi Lufthansa con proposta di partnership, che si era "affacciata" nei giorni scorsi con una lettera inviata al Governo, e una serie di "colloqui" con le parti non era apparsa praticabile. Soprattutto per la mancanza di volontà di entrare a far parte del capitale azionario della Newco. Salvo sorprese che per quanto assai improbabili non sono mai da escludere. Nonostante un esplicito commento favorevole al vettore tedesco pronunciato dal patron Luciano Benetton, proprietario di "Sintonia", principale azionista di Atlantia e holding operativa della famiglia veneta. Del resto i tedeschi avevano da sempre manifestato interesse per Alitalia, ma verso una compagnia con personale già fortemente ridimensionato nel numero, con almeno 5000 esuberi, e soprattutto senza presenza dello Stato italiano nella compagine azionaria.


Ora, dopo il pronunciamento di volontà dei CDA FS e Atlantia, sono auspicati tempi ragionevoli per il closing dell'operazione, come sollecita il Governo. Nel frattempo i tre Commissari che stanno gestendo l'amministrazione straordinaria dovranno preparare il passaggio alla Newco preservando le risorse residue. Ma le almeno 8 settimane richieste dai due principali attori non sono poche, anche se i nodi da sciogliere a partire da flotta e rotte non sono certo pochi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero