A Piazza Affari si scatenano gli acquisti molto più che in Europa

A Piazza Affari si scatenano gli acquisti molto più che in Europa
(Teleborsa) - Segno più per le borse europee che mostrano buoni guadagni, partendo da Parigi che avanza dell'1,15%, seguita da Francoforte, che segna un forte rialzo dello 0,83%...

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(Teleborsa) - Segno più per le borse europee che mostrano buoni guadagni, partendo da Parigi che avanza dell'1,15%, seguita da Francoforte, che segna un forte rialzo dello 0,83% e Londra che si mette a fanalino di coda con un moderato profitto dello 0,66%. A splendere su tutti, nonostante le turbolenze nel governo per l'approvazione del decreto salva-Carige, è quella milanese che si arricchisce dello 0,94% sul FTSE MIB, sulla scia della serie positiva iniziata venerdì scorso. Sulla stessa linea anche il FTSE Italia All-Share che termina la giornata in aumento dello 0,95% , il FTSE Italia Mid Cap (+0,94%)e il FTSE Italia Star (1,2%).


In particolare in chiusura della Borsa italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,15 miliardi di euro, in rialzo del 3,01% rispetto ai precedenti 2,08 miliardi; i contratti si sono attestati a 271.270, rispetto ai precedenti 264.171, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,71 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,72 miliardi.

Tra i 221 titoli trattati, 67 hanno chiuso in ribasso, mentre 138 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 16 titoli. In risalto sul listino milanese i comparti tecnologia (+4,52%), costruzioni (+3,04%) e automotive (+2,98%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori alimentare (-2,34%), telecomunicazioni (-1,64%) e viaggi e intrattenimento (-0,59%).

Tra i best performers primeggiano Brembo (+6,10%), STMicroelectronics (+5,36%), Prysmian (+3,95%) e Banca Generali (+3,71%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Campari, che ha terminato le contrattazioni a -2,47% seguite da quelle di Telecom Italia, in calo del 2,03%, Juventus, che registra un ribasso dell'1,05% e Azimut che soffre una flessione frazionale dello 0,63%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione risultati migliori li porta a casa Anima Holding con un +7,13%, seguita da Cerved Group (+5,23%) Saras (+5,17%) e Datalogic (+4,04%). Le più forti vendite, invece le registra Fincantieri, che ha terminato le contrattazioni a -4,72% dopo la notizia del faro dell'Antitrust Ue sull'acquisizione di Chantiers de l'Atlantique.

Lo Spread migliora, toccando i +267 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,88% spinto dal trend positivo dei dati sulla disoccupazione a novembre.

Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con lo S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,38%, grazie anche al buon andamento dei colloqui tra Stati Uniti e Cina sulle controversie commerciali che ne hanno gelano i rapporti da dicembre scorso.


Seduta positiva per l'Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dello 0,82%. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,36%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 4,30%.


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Il Messaggero