Samantha Cristoforetti da oggi prima europea comandante dell'Iss: «Grazie all'Italia che mi sostiene» Il russo le dona la chiave d'ottone e un dolce

Voce nemmeno poco emozionata, ecco il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Samantha Cristoforetti: «È un grande onore rappresentare l'Italia,...

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Voce nemmeno poco emozionata, ecco il nuovo comandante della Stazione Spaziale Internazionale, Samantha Cristoforetti: «È un grande onore rappresentare l'Italia, gli italiani e le italiane che ringrazio per il sostegno e l'affetto che mi danno. Se ho il privilegio di essere qui è grazie al mio Paese che da sempre fa e continua a fare cose importanti nello spazio».

E ancora: «Qui sull'Iss siamo in pochi, ma rappresentiamo l'attività di migliaia di tecnici, di migliaia di persone di tutto il mondo che lavorano per consentirci di fare esperimenti in questo avamposto dell'umanità in orbita: qui e a terra siamo una grande famiglia in nome del progresso dell'uomo».


Comandare, a ogni modo, per l'astronauta trentina dell'Esa, 45 anni, due figli, equivale a servire, a mettersi a fianco dei compagni per aiutare la squadra a fare meglio, a sfruttare le proprie competenze per spingere gli altri a crescere. Comandare ovvero essere sempre di esempio per chi è comandato. Più che il segno del comando ecco il senso del comando per Samantha Cristoforetti che da ieri guida l'Iss in orbita con una famiglia-equipaggio che ancora per poco comprende, oltre a lei, 5 americani e 4 russi. «Essere comandante non vuole dire dare ordini, ma essere un facilitatore, per coordinare il lavoro di squadra e fare in modo che ogni problema possa essere risolto», aveva detto la prima astronauta italiana nell'illustrare l'attuale missione Minerva dell'Esa iniziata il 27 aprile e che comprende anche 10 esperimenti dell'Agenzia spaziale italiana. Baci e abbracci nello spazio ieri fra russi, americani e l'italiana che, nella cerimonia del passaggio di consegne, al suono di una campanella navaledi ottone , ha ricevuto una chiave apri-portellone del comandante precedente, Oleg Artemyev, che quando non fa il cosmonauta in orbita è deputato della Duma per il partito sovranista Russia Unita, lo schieramento di Putin. Un veterano dello spazio che ha affidato la sua vita a Samantha Cristoforetti, così come lei ha fatto con il russo, durante la passeggiata spaziale del 21 luglio, la prima per un'italiana, coordinata anche dagli astronauti della Nasa: la pace che cerchiamo sulla Terra esiste e resiste nello spazio.


UN DOLCE DONO
Oleg ha fatto persino il tenero: uscendo dal cerimoniale ha fatto un dolce dono (in tubetto) a Samantha «da usare nei giorni più duri per l'equipaggio». I gradi sono assegnati dopo severe valutazioni di Nasa (Usa), Roscosmos (Russia), Jaxa (Giappone), Esa e Csa (Canada). Le responsabilità di guidare un'astronave già costata oltre 100 miliardi di dollari sono enormi rispetto agli onori: spetta al comandante, ad esempio, dare l'ordine definitivo di abbandonare la stazione usando le navicelle Soyuz e CrewDragon nel caso siano fallite tutte le manovre per evitare la collisione con un rottame spaziale. In 22 anni non è mai accaduto, ma l'addestramento lo prevede.

Ascolta: All'astronauta trentina è dedicata la copertina del magazine MoltoDonna  il 29 settembre in edicola (e online) con Il Messaggero e i quotidiani del gruppo Caltagirone. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il presidente Saccoccia

«Quello che accade sull'Iss, che rappresenta il lavoro di migliaia di persone, va oltre quello che succede qui e ha un'intenzione di pace, crescita e prosperità verso il futuro del nostro pianeta». Il presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia, nel commentare il passaggio di consegne.  «Non è un caso che l'ultima missione prima di questa, la Soyuz, ha portato tre russi e ora siano arrivati sull'Iss due astronauti russi e uno americano È la dimostrazione migliore di quanto le attività sull'Iss siano improntate alla collaborazione internazionale, che ha un valore simbolico elevatissimo e va sempre avanti». Poi Saccoccia si è soffermato sul ruolo dell'Italia nel settore spaziale: «Possiamo essere veramente orgogliosi dello spazio italiano. I nostri astronauti possono ottenere certi risultati grazie all'impegno italiano nell'esplorazione in cui l'Italia ha un ruolo di leadership mondiale».  «Adesso stiamo imbastendo i prossimi passi che guardano alla Luna e come Italia stiamo contribuendo con programmi importanti, risultato di scelte, di impegni finanziari e di risorse perchè crediamo profondamente che anche l'esplorazione, così come gli altri settori dello spazio, siano opportunità per poi generare un forte ritorno ad ampio spettro economico e di crescita del nostro Paese. È un momento veramente importante, e anche visibile in termini di risultati, per il nostro Paese nel settore spaziale e poter vedere Samantha che ottiene questo importante riconoscimento grazie alla sua capacità e alla sua professionalità è la punta più evidente di tutto questo lavoro che stiamo facendo tutti insieme».

 

Qui la diretta dell'Agenzia spaziale italiana

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Paolo Ricci Bitti

 

 

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Il Messaggero