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Sostegni alla maternità. Congedi parentali rinforzati. Parità di guadagni. Ambiente sereno e inclusivo che favorisce l’equilibrio lavoro e vita, attenzione alle esigenze e alla crescita professionale delle dipendenti ma anche alle parole che discriminano. Quello che le donne vorrebbero e che in alcuni casi è già realtà. Lavorare con il sorriso.
«La nostra filosofia “Smile Working” promuove un cambiamento culturale all’insegna della flessibilità lavorativa e della sostenibilità», spiega Anna Amodio, la responsabile HR di “NTT Data” Italia, società di consulenza internazionale che si occupa di innovazione, tecnologia, cybersecurity e intelligenza artificiale. «Con il nostro approccio inclusivo cerchiamo di creare un contesto di lavoro che sia il più possibile accogliente e consenta ai dipendenti di svolgere la loro attività nel massimo della serenità», spiega la manager. Un sistema che ha consentito alla NTT Data Italia di ricevere la certificazione Top Employers Italia 2022, un riconoscimento ottenuto grazie alla valorizzazione del personale e alle politiche di empowerment femminile.
Recentemente è stato firmato un accordo sindacale che coinvolge tutti i 5mila dipendenti delle sedi italiane che si propone di tutelare la work-life balance e di garantire il giusto equilibrio tra lavoro in presenza e smart working.
NO GENDER PAY GAP
Largo alle donne e ai giovani, con percorsi mirati a sostenere l’avanzamento delle dipendenti e nuove assunzioni. «L’attenzione ai giovani, alle donne e al sud sono pilastri del Pnrr e anche della nostra filosofia. Cerchiamo di promuovere l’avvicinamento delle ragazze agli studi Stem e alle professioni tecniche e informatiche con iniziative e campagne di informazione nelle scuole. Abbiamo sviluppato la nostra presenza al sud con le sedi di Cosenza e Napoli». Parità di guadagni, un traguardo già raggiunto e monitorato costantemente. «Ormai da 5 anni siamo una no pay gap company», spiega Francesca Micheli, head of Hr Learning department, diversity, equity and inclusion leader. «Abbiamo una lunga storia di supporto della maternità che viene pagata al 100 per cento nei 4 mesi facoltativi dopo i 5 obbligatori, e prevediamo ulteriori congedi parentali che sosteniamo con un incremento economico. Lavoriamo a 360 gradi sull’inclusione di genere promuovendo un nuovo approccio culturale sia a livello teorico che pratico. Ogni mese sui social proponiamo la storia di una donna normale, tra le 1.300 dipendenti, che possa essere di ispirazione per le altre». E ancora: i diversity day per parlare di parità di genere e inclusione, il lavoro a fianco di un’associazione di donne che si occupa di aiutare le ragazze che sono in giro da sole per strade e le accompagna con videochiamate, l’attenzione al linguaggio. Le parole a volte sono trappole o gabbie attraverso le quali si giocano forme di discriminazioni, «una delle prossime iniziative è un manifesto contro le parole ostili».
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