Tunisino ricercato arrestato dalla Polmare a Civitavecchia

il denaro sequestrato
Due tunisini finiti nella rete della Polizia di Frontiera di Civitavecchia. Durante gli ultimi controlli effettuati all’imbarco e allo sbarco dei traghetti da e per Tunisi...

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Due tunisini finiti nella rete della Polizia di Frontiera di Civitavecchia. Durante gli ultimi controlli effettuati all’imbarco e allo sbarco dei traghetti da e per Tunisi infatti, gli agenti della Polmare, diretto dalla Dottoressa Lorenza Ripamonti, hanno effettuato l’arresto di un cittadino tunisino su cui pendeva un ordine di arresto emesso dalla Procura della Repubblica di Livorno, per una condanna a due anni a quattro mesi di pene cumulate per maltrattamenti in famiglia.

Inoltre, grazie ai controlli effettuati sulle liste passeggeri ed incrociando diverse banche dati, i poliziotti sono arrivati ad individuare, fermare e identificare un altro cittadino tunisino che stava per imbarcarsi alla volta di Tunisi. A quest’ultimo doveva essere notificato un divieto di dimora nella provincia di Grosseto disposto dal Tribunale del capoluogo di provincia toscano. Nello stesso provvedimento si imponeva la perquisizione dello straniero finalizzata alla ricerca di sostanze stupefacenti o di beni provenienti da tale illecita attività. Nascosti sotto il sedile della sua auto infatti sono stati trovati 42.000 euro in contanti e otto cellulari nuovi, imballati in confezioni singole. Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Grosseto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero