Csp, disavanzo di 1,2 milioni. L'ad de Leva: <Ma l'azienda può essere risanata>

La raccolta differenziata in città (Foto Luciano Giobbi)
E' un momento delicato per la Civitavecchia servizi pubblici, l'azienda municipalizzata del Comune alle prese con un forte deficit. Attualmente l'azienda ha un...

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E' un momento delicato per la Civitavecchia servizi pubblici, l'azienda municipalizzata del Comune alle prese con un forte deficit. Attualmente l'azienda ha un disavanzo di 1,2 milioni di euro, anche se l'amministratore delegato Francesco de Leva, come ha riferito anche al sindaco Ernesto Tedesco nella recente assemblea dei soci, si dice fiducioso per un risanamento completo di Csp.

<Il deficit - afferma - il dirigente - è imputabile soprattutto ai primi step della raccolta differenziata, ma ora la situazione si sta stabilizzando>. De Leva chiarisce anche quali sono le proposte avanzate al socio unico, cioè il Comune, per rimettere a posto i conti. Innanzitutto utilizzare il personale in eccesso proprio al Pincio, magari affidando alla municipalizzata la gestione dell'Ufficio relazioni con il pubblico. <Ma si possono prevvedere anche esternalizzazioni di alcuni servizi - aggiunge l'amministratore delegato -. Penso alle farmacie, per esempio. Si potrebbero dare in concessione a privati a tempo determinato>. A dare una mano all'azienda nel 2020 ci saranno anche i prepensionamenti che faranno risparmiare 200 mila euro. <Inoltre - dice de Leva - stiamo riscontrando un dato importante sull'emersione dall'evasione, sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali>.
C'è però un settore molto critico che ancora pesa sui bilanci della municipalizzata. <Si tratta dei cimiteri - spiega l'ad - che ogni anno causano una perdita di 400 milioni. Bisogna trovare una soluzione. Tra le proposte avanzate al Comune, anche quella di tenerli chiusi un paio di giorni a settimana. Si vedrà>. Comunque de Leva chiude con una nota di ottimismo: <Il clima con l'amministrazione è collaborativo - afferma - faremo di tutto per rimettere in sesto l'azienda>. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero