Frane, allagamenti, infiltrazioni: a S. Marinella danni per quasi due milioni di euro

Il primo allagamento dell'Aurelia, venerdì scorso, davanti al centro commerciale Elite (Foto Giobbi)
La tregua meteo resiste e a Santa Marinella continua la conta dei danni, dopo i cinque giorni consecutivi di fortissimo maltempo, da venerdì a martedì, che hanno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La tregua meteo resiste e a Santa Marinella continua la conta dei danni, dopo i cinque giorni consecutivi di fortissimo maltempo, da venerdì a martedì, che hanno investito la cittadina balneare e tutta la costa a nord di Roma. I tecnici del Comune hanno finora effettuato una stima che si avvicina ai due milioni di euro. Anche per questo l'amministrazione, già nei giorni scorsi, ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità.

I danni maggiori si sono verificati negli edifici pubblici (grosse infiltrazioni alla scuola media Carducci, ma problemi anche ai plessi delle elementari Centro e Pirgus), sulle strade, dove l'asfalto è saltato in più punti e si sono creati enormi crateri, lungo i corsi d'acqua, che si sono riempiti di detriti e, nonostante gli interventi di bonifica effettuati dal Comune in precedenza, non hanno consentito un normale deflusso della pioggia. Danni seri anche alla costa, in particolare a Santa Severa, dove le mareggiate che si sono susseguite in questi giorni hanno distrutto o comunque comprosso diverse barriere frangiflutti. A tutto ciò vanno aggiunte le difficoltà cui sono stati costretti a far fronte molti privati, commercianti compresi, che hanno avuto abitazioni e negozi invasi dall'acqua.
Nel frattempo, gli operai del Comune si sono rimessi al lavoro per ribonificare i fossi e pulire tombini e caditoie ed evitare così che le nuove perturbazioni previste possano aggravare una situazione già serie.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero