Starship, l'operazione è riuscita ma il “paziente” è morto: per Elon Musk un altro traguardo

Dovendola spiegare in termini medici la possiamo mettere così: l'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto. In ogni caso,...

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Dovendola spiegare in termini medici la possiamo mettere così: l'operazione è perfettamente riuscita, ma il paziente è morto. In ogni caso, nonostante la “perdita”, l'entusiasmo di Elon Musk rimane .....alle stelle (si fa per dire). La sua Starship NS8 infatti, o meglio un altro prototipo dell'astronave di Space X, è riuscita a volare una manciata di minuti, quasi sette, per concludere poi la missione con un botto finale. Il rientro a terra non è stato dei più morbidi e il razzo è andato distrutto nell'impatto.

Neanche un mese fa un'altra débâcle, questa volta era targata Europa, Italia. Lo scorso  il 17 novembre era andata male, anzi malissimo, per il lanciatore italiano Vega (Vettore europeo di generazione avanzata), il razzo prodotto a Colleferro dalla Avio. Nell'occasione del lancio numero diciassette, erano andati persi due satelliti per l'osservazione della Terra, uno spagnolo e l'altro tedesco. Si attende proprio in questi giorni l'esame della commissione messa in piedi dall'Esa per capire quale sia stata la causa dell'ennesimo stop, due su tre  in uno spazio di tempo di poco più di 16 mesi. Il responso della commissione d’inchiesta dell’Esa, dunque, non tarderà ad arrivare. Una omissione nell' assemblaggio? Un errore umano? Questo non è ancora dato di sapere ma la risposta ai tanti perchè è attesa prima delle feste natalizie.  Ad ogni modo, nonostante la battuta di arresto, il programma di  Vega non si ferma e dovrebbe rispettare i prossimi step con un altri lanci previsti a febbraio 2021 mentre, nello stesso anno, a giugno, sarà in rampa il nuovo e più potente Vega C.

Come ha già fatto per le altre missioni, Elon Musk, il papà di Tesla, non molla e va avanti. Il suo obiettivo, anche dalle recenti dichiarazioni degli scorsi giorni, rimane il Pianeta Rosso. Le tappe di avvicinamento continuano. In ogni caso l'operazione di Starship NS8 è stata un successo. Vanno ricordati i molteplici tentativi dei razzi Falcon che, dopo una serie di flop, sono riusciti a ritornare a terra addirittura centrando le piattaforme in mare larghe non più di trenta metri. Anche in questa ultima occasione, anche se il prototipo Starship è andato distrutto nell'impatto a terra, il razzo è riuscito a centrare esattamente l'area predisposta al centro sperimentale di Boca Chica, in Texas. Un'altra conferma dell'alto livello di tecnologia raggiunto dai ricercatori e dagli scienziati di Space X. Dopo questo tentativo i tecnici lavoreranno sulle informazioni del volo per migliorare i prossimi prototipi come già avvenuto con gli altri lanciatori. E’ bene però ricordare che lo stesso Musk aveva stimato la percentuale di un insuccesso del rientro tra il 30 e 66 per cento.

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Il Messaggero